Aprile 2019 è un mese ricco di adempimenti, a partire dal termine per l’invio delle Liquidazioni periodiche IVA del quarto trimestre 2018, sino allo spesometro e l’esterometro post-proroga. Analizziamo quali sono le più rilevanti scadenze fiscali di aprile contenute nel calendario dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali 1° aprile 2019: consegna CU e invio modello EAS
Entro il 1° aprile 2019 i sostituti d’imposta dovranno consegnare la certificazione unica, il modello CU 2019, contenente i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi corrisposti nel 2018. La consegna della CU 2019 dovrà essere effettuata mediante invio postale o consegna diretta.
La scadenza del 1° aprile 2019 riguarderà anche gli enti associativi tenuti a trasmettere il modello EAS. Il Modello dovrà essere presentato esclusivamente in modalità telematica qualora nel corso del 2018 si siano verificate variazioni di alcuni dei dati dell’ente precedentemente comunicati.
Scadenze fiscali 10 aprile 2019: invio Lipe quarto trimestre 2018
Entro il 10 aprile 2019 sarà necessario trasmettere le Liquidazioni periodiche IVA del quarto trimestre 2018. La trasmissione deve avvenire esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato.
L’invio della comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA effettuate nel quarto trimestre dello scorso anno, la cui scadenza era fissata allo scorso 28 febbraio, è stato oggetto di proroga, insieme ad esterometro e spesometro.
Scadenze fiscali 15 aprile 2019: online il modello 730 precompilato
Il mese di aprile 2019 darà il via ufficiale alla nuova stagione dichiarativa: sarà messo a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato. Per i primi giorni la precompilata sarà disponibile in sola modalità di visualizzazione, mentre a partire dai primi giorni di maggio si potrà accettare, modificare ed inviare il modello 730/2019 precompilato. La scadenza è fissata sempre al 23 luglio 2019, termine entro il quale i lavoratori dipendenti ed i pensionati dovranno trasmettere la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali 16 aprile 2019: adempimenti periodici e versamento imposte
Il 16 aprile 2019 è prevista la scadenza per gli adempimenti periodici a carico dei contribuenti titolari di partita Iva. Per quanto riguarda Irpef e adempimenti Inps, entro martedì 16 dovrà essere effettuato il versamento delle ritenute alla fonte e dei contributi Inps relativi al mese di marzo 2019.
Il versamento Irpef riguarda le ritenute alla fonte operate su:
- redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Oltre alle ritenute il sostituto d’imposta deve versare anche le addizionali comunali e regionali;
- redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 03/2019.
I contributi Inps dovuti dal datore di lavoro e relativi alle retribuzioni erogate nel mese di marzo 2019 potranno essere pagati con lo stesso modello F24.
I contribuenti con liquidazione Iva mensile dovranno versare l’imposta dovuta per il mese precedente utilizzando il modello F24 e il codice tributo 6003.
Scadenze fiscali 23 aprile 2019: imposta di bollo fatture elettroniche primo trimestre
Ad aprile debutta anche la nuova modalità di versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.
Le novità sul pagamento dell’imposta di bollo si applicano a partire dalle fatture emesse dal 1° gennaio 2019. Entro la scadenza del giorno 23 aprile sarà necessario effettuare il versamento del bollo dovuto sulle fatture elettroniche emesse nel primo trimestre dell’anno. Il pagamento potrà essere effettuato con addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il Modello F24 predisposto dall’Agenzia delle Entrate con modalità esclusivamente telematica oppure, per gli enti pubblici, con modello F24-EP.
Scadenze fiscali 26 aprile 2019: modello Intrastat mensile e trimestrale
Sia i contribuenti con obbligo di invio mensile degli elenchi Intrastat che i contribuenti con obbligo trimestrale dovranno tenere a mente la scadenza del 26 aprile 2019. L’invio può essere effettuato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali 30 aprile 2019: spesometro, esterometro e dichiarazione annuale
Sarà il 30 aprile il giorno più ricco di scadenze fiscali.
Partendo dagli adempimenti IVA, entro tale scadenza sarà necessario inviare la dichiarazione annuale, insieme a spesometro ed esterometro, le due comunicazioni prorogate dal DPCM del 27 febbraio 2019.
I soggetti passivi IVA dovranno quindi effettuare i seguenti adempimenti:
- invio spesometro secondo semestre 2018: comunicazione in modalità telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute;
- invio esterometro del mese di gennaio 2019: comunicazione delle cessioni di beni e prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato relative al mese di gennaio 2019;
- presentazione della dichiarazione IVA 2019 relativa all’anno d’imposta 2018, utilizzando il modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali 30 aprile 2019: termine domanda rottamazione ter e saldo e stralcio cartelle
Ultima scadenza da ricordare è quella relativa al termine ultimo per fare domanda di rottamazione ter delle cartelle e di saldo e stralcio.
Ad aprile si chiude la prima fase della pace fiscale e, nello specifico, la scadenza riguarda i contribuenti che intendono aderire:
- alla rottamazione ter, per i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 01/01/2000 al 31/12/2017 e beneficiare del pagamento fino a 18 rate e senza sanzioni ed interessi;
- al saldo e stralcio delle cartelle, rivolto alle persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica. Presentando il modulo di domanda, i contribuenti potranno beneficiare dello stralcio parziale del debito e l’importo dovuto (dal 16% al 35% del totale del ruolo) sarà calcolato in base al valore del modello ISEE del nucleo familiare, che non dovrà superare i 20.000 euro.
Vi ricordiamo che le scadenze riportate non rappresentano un elenco completo ed esaustivo e che tali date possono subire proroghe, anticipazioni o modifiche di varia natura. (Fonte: Agenzia delle Entrate)
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